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Se stai scegliendo come pavimentare la tua casa, non pensare solo all’estetica. Ecco i principali PRO e CONTRO dei materiali più comuni!

Al momento di cambiare casa ci si trova davanti ad un sacco di dubbi e dilemmi. Tra questi, la scelta dei pavimenti! Avendo come oggetto un elemento che occupa tutta la superficie della casa, impegnativo da sostituire in un secondo momento, va fatta considerando ogni aspetto.

La presenza di bambini o animali domestici, l’effetto estetico che vuoi ricreare, lo stile della casa, la facilità di pulizia e manutenzione ed il budget, sono le principali variabili da valutare.
Ecco alcuni PRO e CONTRO dei materiali più comunemente usati per la pavimentazione!

Grès porcellanato!

Il grès porcellanato, ottenuto da argille ceramiche, sabbia ed altre componenti e poi cotto ad elevate temperature, rappresenta certamente la scelta più in voga negli ultimi anni. Questo dato è giustificato dai tanti PRO e quasi assenti CONTRO di questo materiale quando utilizzato per i pavimenti. La sua capacità di imitare una vasta gamma di materiali differenti (cemento, pietra, ma soprattutto legno) fa sì che possa andare incontro ai più svariati gusti ed esigenze!
Il tentativo di imitare il parquet non può però ritenersi mai pienamente riuscito: la presenza delle fughe (seppur ridotte al minimo) e la sensazione “fredda” al tatto non passano certo inosservati agli amanti del legno! I marchi che riproducono in modo sempre più fedele venature e colorazioni del legno (ad esempio, facendo perfettamente coincidere i “rilievi” con la “grafica”) propongono prezzi spesso non così bassi come si possa pensare. Inoltre, anche la scelta dei formati (sono presenti anche i listoni tipici del parquet) e la tipologia di posa possono influire molto sul prezzo finale.

PRO:
– elevata resistenza agli urti e inalterabilità nel tempo
– elevata resistenza agli agenti chimici (adoperati nella pulizia)
– vasta gamma di colorazioni, formati, decori e texture
– basso costo rispetto ad altre scelte materiche (come legno e marmo)
– adatto a tutti gli ambienti, anche quelli umidi come bagni e cucine

CONTRO:
– scarso isolamento acustico (ad esempio, in caso di calpestio)
– non ha le caratteristiche tattili del legno

photo credits Pinterest

Parquet!

Il parquet, subito dopo il grès, è sicuramente il secondo materiale preso in considerazione. Può essere massello, ossia fornito in doghe grezze che vengono rifinite sul posto dopo la posa, oppure prefinito, quindi pronto una volta posato. Nessuno può negarne la bellezza così come la capacità di creare un’atmosfera piacevole ed accogliente; ciò che viene contestato a questo materiale sono l’eccessiva delicatezza e l’inadeguatezza per ambienti umidi. Se in parte si può essere d’accordo, bisogna tener presente che l’adattabilità ad ogni esigenza è resa possibile dalla corretta scelta dell’essenza. Rovere e Iroko, ad esempio, essendo essenze ad alta densità, si caratterizzano per la resistenza e la durezza: il primo, per la scarsa porosità, rende semplice la pulizia; il secondo, invece, rimane inalterato in relazione ad escursioni termiche e di umidità. Affidarsi ad una buona azienda, con personale qualificato in grado di guidare nella scelta, può ridurre drasticamente le problematiche legate all’uso del parquet!

PRO:
– trasmette sensazioni di calore alla casa
– buona conducibilità termica (caldo d’inverno e fresco d’estate)
– vasta gamma di essenze, formati, lavorazioni e finiture
– buon isolamento acustico

CONTRO:
– materiale delicato (ogni essenza ha un diverso grado di durevolezza)
– non sempre adatto ad ambienti umidi (dipende dall’essenza)
– può virare la sua colorazione con il passare del tempo (dipende dall’essenza)

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Pavimento laminato!

Spesso noto come “finto parquet”, il pavimento laminato è costituito da uno strato di fibre di legno pressate e tenute insieme da resine. A completare il tutto viene poi applicata una sottile superficie plastica stampata che riproduce le venature e le colorazioni del legno. Una volta posato, viene rifinito con una vernice protettiva che lo rende impermeabile e resistente ai graffi. Proprio nella posa sta il suo punto di forza: le tavole, di diverse dimensioni, vengono posate senza collanti (pavimento “flottante”), di conseguenza anche la rimozione risulta semplice. Per questo motivo si adatta per ristrutturazioni temporanee o interventi a basso costo. Inoltre, la sua maggior resistenza rispetto al parquet, lo rende adatto a luoghi ad alto calpestio e che necessitano di praticità.

PRO:
– costi ridotti
– resistenza e durabilità nel tempo (dipende dal produttore)
– facilità di posa

CONTRO:
– non ha l’efficienza acustica del legno
– diverse caratteristiche tattili rispetto al legno
– non riproduce pienamente l’estetica del legno (nodi, venature e irregolarità non sono fedelmente rappresentate)

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Resina e microcemento!

Il pavimento in resina o in microcemento (variante naturale, che non subisce l’alterazione del colore ed è ancor più resistente ad abrasioni e scalfitture) vede la sua forza nella capacità di creare superfici continue. Si tratta infatti di uno strato di qualche millimetro che viene posato direttamente sul supporto sottostante. Di conseguenza sono assenti le fughe, e la pulizia viene sicuramente facilitata da questo. Colorazioni, finiture e lavorazioni sono moltissime e combinabili tra loro, adattandosi a tutte le esigenze estetiche. Anche il grado di porosità e di permeabilità ai liquidi può variare: questo ne permette l’utilizzo in tutti gli ambienti della casa, inclusi quelli ad alta umidità.

PRO:
– in grado di creare soluzioni di continuità (no fughe)
– alta resistenza a carichi e macchie
– minimo spessore, a favore della diffusione del calore (riscaldamento a pavimento)
– unicità per la vasta gamma di effetti e per l’artigianalità della posa
– scelta di diversi gradi di ruvidità e di opacità
– impermeabile, quindi facile da pulire
– facilità di ripristino (maggiore nei microcementi)

CONTRO:
– subisce l’usura nel tempo (più visibile se la scelta è uniforme e lucida)
– subisce i danni del supporto sottostante (soprattutto le resine)
– alta sensibilità all’ingiallimento dato dai raggi UV (solo le resine epossidiche)

photo credits Pinterest

Marmo!

Il pavimento in marmo si caratterizza indubbiamente per l’effetto estetico di pregio e raffinatezza che è in grado di conferire ad un ambiente. Queste caratteristiche sono accentuate dal fatto che ogni blocco di materiale, essendo originale e irripetibile, va a costituire un pavimento che sarà unico. Proprio la particolarità del marmo lo rende un materiale che resta difficilmente indifferente: c’è a chi piace molto e a chi per niente! Nonostante ciò, le varietà cromatiche, la presenza o meno di venature, più o meno accentuate e anche la modalità di posa sono in grado di avvicinarsi ad ogni esigenza dei suoi sostenitori.
Varianti più economiche, dal gusto retrò che però stanno tornando in voga, sono il pavimento alla palladiana e alla veneziana: il primo infatti si ottiene dalla posa di scaglie di marmi pregiati, “fugati” da stucco, il secondo si compone invece di marmo in granuli.

PRO:
– effetto estetico di grande pregio e unicità
– alta resistenza agli urti
– varietà di colorazioni, venature e stili di posa

CONTRO:
– è ideale per ambienti che vengono impiegati in modo parco e attento
– non è impermeabile, assorbe i liquidi e può macchiarsi indelebilmente (poco adatto per bagni e cucine)
– tende ad opacizzarsi nel tempo (detergenti appositi e lucidatura)
– la lucidatura ne favorisce la scivolosità (che può essere ridotta dalla “bocciardatura”)
– costi iniziali e di manutenzione piuttosto elevati

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Siamo riusciti a fugare qualche dubbio e facilitarti nella scelta? Affidati a dei professionisti del settore e fai tutte le domande del caso prima di procedere!