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Voglia di un’atmosfera calda in vista dell’inverno? Ecco in quanti modi puoi inserire un camino a bioetanolo (anche) in soggiorno!

Ad autunno inoltrato viene un po’ a tutti voglia di godersi l’intimità della propria casa, lasciando fuori dalle mura il clima freddo umido. Il calore del fuoco completa l’atmosfera nell’immaginario comune, ma non sempre inserire un camino nella propria casa è possibile!

Il camino a bioetanolo rappresenta una strada con molti vantaggi. Ad esempio, non servono opere murarie e non serve una canna fumaria! Certo, non si può ottenere il calore che si otterrebbe con sistemi tradizionali…ma l’atmosfera, quella sì! Ne esistono di diverse forme e dimensioni, tutte di design!

A parete!

Per creare l’effetto di un camino tradizionale, il camino a bioetanolo può essere incassato in una parete, anche se non è richiesta una canna fumaria. Basta rispettare alcune indicazioni specifiche del camino scelto. La prima riguarda le dimensioni necessarie e la modalità di installazione. Poi occorre pensare alle caratteristiche che devono necessariamente avere i materiali che andranno a comporre la struttura ed il piano su cui poggia. In alternativa, sempre a parete, esistono diversi camini di design che non si integrano con la struttura, ma possono diventare dei “quadri” appesi, da ammirare durante l’inverno!

photo credits Pinterest

In un vano realizzato ad hoc!

La semplicità di installazione dei camini a bioetanolo, li rende facilmente integrabili nell’arredo. La vasca che contiene la sostanza infiammabile viene inserita in un foro, realizzato, ad esempio, in un mobile basso del soggiorno. Un tocco di design che non passerà inosservato, può essere quello di suddividere due ambienti mediante una parete che ospita un camino. Le fiamme saranno così apprezzabili da due (o anche tre) lati! Valgono ovviamente le stesse regole viste prima, in modo da essere certi che l’installazione ed il funzionamento non creino alcun pericolo.

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Free-standing!

Esistono camini a bioetanolo che si appoggiano semplicemente a terra. Alcuni ricalcano le forme delle stufe moderne. Altri sembrano invece vere e proprie sculture che vanno ad impreziosire la stanza in cui vengono inseriti! Seppure non emetta sostanze particolarmente pericolose o tossiche, è preferibile assicurare anche a questa tipologia di camini una ricambio d’aria di tanto in tanto. Meglio posizionarli perciò nei pressi di una finestra!

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Da tavolo!

Niente odori sgradevoli e niente cenere…perché non posizionarli su un tavolino da salotto o sul tavolo da pranzo? Ci sono infatti camini a bioetanolo di dimensioni così ridotte da essere considerati “da tavolo”.  Se il calore emesso non è sicuramente quello di un camino tradizionale, lo è ancor meno in questa variante. Ciò non toglie il fatto che si tratta sempre di fuoco! Ecco perché molti hanno in dotazione delle paratie, solitamente in vetro, che evitano il contatto accidentale con la fiamma. Pensali inseriti in un giardino d’inverno da sfruttare tutto l’anno (ne abbiamo parlato qui)?

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Sospeso!

Soluzione di impatto, certamente meno vista, è rappresentata dal camino sospeso. Alcuni prodotti si prestano a far diventare questo elemento il fulcro della stanza, come il tradizionale focolare attorno al quale le famiglie si riunivano. Lo spazio vicino al camino, spesso sfruttato per stipare la legna da ardere, non serve più. Questi camini funzionano infatti a bioetanolo, un combustibile liquido in taniche che, oltre ad ingombrare meno, è anche sostenibile. Ecco perché possono quindi rappresentare l’unico elemento di design al centro della stanza, senza necessità di nulla intorno!

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Dai un’occhiata alle diverse soluzioni proposte dal mercato. E se hai dubbi su quale modello possa fare al caso tuo, affidati ad un progettista di interni!