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Hai bisogno di accostare due diverse pavimentazioni ma non sai proprio come fare? Queste soluzioni sono perfette e funzionali!

Stai ristrutturando una casa, e vorresti preservare una porzione di parquet in buono stato, rimuovendo il resto per sostituirlo con un diverso materiale? Oppure, nella scelta delle finiture della tua nuova casa, temi che un pavimento in legno possa rovinarsi facilmente in alcune stanze, ma non vuoi rinunciarci del tutto? O ancora, vuoi che il pavimento vada a caratterizzare lo spazio in alcuni ambienti?

Sono diverse le motivazioni che possono rendere necessario (o preferibile) l’accostamento di due diverse pavimentazioni. E non c’è nulla di male, l’importante è farlo sempre con un progetto alla mano. Ecco diverse soluzioni che, a seconda delle esigenze funzionali, della distribuzione degli spazi e dell’effetto estetico che si vuole ottenere, sono tutte ugualmente perfette!

Stanza diversa, pavimento diverso!

La soluzione più tradizionale prevede il cambio di pavimentazione sulla soglia. Solitamente questa scelta viene presa quando si decide di posare il parquet in tutta casa, ma se ne teme l’utilizzo in bagno e cucina. In questi casi, proprio dove va a chiudere la porta, viene posizionato lo stacco netto tra una finitura e l’altra. Ci sono diversi dettagli che devi tener presente se decidi di seguire questa strada. Innanzitutto devi valutare attentamente cosa si vede a porta chiusa dall’interno e dall’esterno della stanza in questione. Anche la fuga tra i due materiali, ed eventuali elementi utili al loro accostamento, costituiscono un dettaglio estetico molto importante. Puoi inoltre decidere di creare una pavimentazione “filtro” che divide le due principali, oppure di cambiare l’orientamento della posa di uno dei due materiali solo per lo spessore della parete divisoria!

photo credits Pinterest

Stacco netto dove serve!

Anche in questo caso, lo stacco tra le due finiture avviene in modo netto, ma non più sulla soglia. Il cambio di pavimentazione non coincide con l’ingresso in una stanza, ma asseconda la funzionalità di diverse aree di una stanza o della casa. Il tuo soggiorno è open space e vuoi pavimentare la cucina con un materiale più resistente? Oppure preferisci evitare l’utilizzo del parquet all’ingresso? In questi e altri casi, l’accostamento di due pavimentazioni può prendere come riferimento elementi d’arredo o pareti adiacenti. Lo spazio in questione acquisirà immediatamente un suo carattere, pur rimanendo un tutt’uno col resto della casa! Se non hai una parete o un arredo da utilizzare come linea di demarcazione, puoi creare tu un confine sfruttando le altre superfici. Così, un cambio di pavimentazione può andare a coincidere con un cambio di colore delle pareti!

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Come un tappeto!

Abbiamo già parlato molte volte di come i tappeti siano in grado di completare la casa. E se sfruttassi lo stesso effetto per pavimentare un’area della stanza? Puoi, ad esempio, delimitare l’area sotto il tavolo da pranzo, in modo da renderla più resistente allo sfregamento delle sedie. Oppure puoi creare una passatoia che accompagna dall’ingresso al soggiorno, in modo che la sporcizia non raggiunga il parquet. Ma, proprio come un vero tappeto, l’obiettivo può essere anche solo quello di decorare: in questo caso il cambio non necessariamente sarà di materiale, ma solo di decoro e colore! Se l’effetto estetico è simile a quello ottenuto dai complementi tessili, non è però possibile poi rimuovere il tutto altrettanto facilmente. Devi quindi valutare molto attentamente questa soluzione prima di attuarla, perché ciò che ne giustifica il posizionamento dovrà sempre rimanere lì!

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Nessuna linea retta!

Non ti convincono i tagli netti e vuoi osare con un effetto più particolare e “movimentato”? Un accostamento di pavimentazione dai bordi frastagliati fa allora al caso tuo! Questa soluzione può risolvere i problemi se non hai dei riferimenti utili a suddividere il pavimento in aree. Andrai a creare così delle “macchie” che rendono gli spazi permeabili tra loro. Certamente, la scelta dei formati da accostare è più ardua rispetto alle soluzioni precedenti. La piastrella esagonale, ad esempio, si presta a questo gioco ed è molto in voga negli ultimi anni. Ma anche i listoni classici del parquet possono creare quest’effetto. Ormai sul mercato esiste una tale varietà di prodotti per la pavimentazione ed i rivestimenti, che la soluzione, nonostante non sia immediata, si può trovare in ogni situazione!

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Un cambiamento graduale!

Ancor più particolare della variante precedente è il cambio di pavimentazione graduale. Qui lo stacco proprio non c’è, né netto né frastagliato, in quanto un materiale va a fondersi nell’altro, appunto, gradualmente! L’accostamento può avvenire tra due materiali differenti anche nella colorazione, oppure puoi rendere il tutto ancora più “fluido” variando pian piano la tinta, in modo che quasi si perda completamente la trasformazione. Se scegli questa strada non potrai assolutamente lasciare nulla al caso! Poiché i due materiali devono incastrarsi perfettamente, dovranno avere lo stesso identico formato. Solo in seguito potrai definire la gradualità del cambiamento e l’ampiezza delle aree da dedicare a questo cambio.

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La scelta della pavimentazione rappresenta uno step fondamentale, in quanto determina l’aspetto di tutta la casa. Allo stesso tempo, non è certamente un elemento della casa che si può cambiare più volte nel tempo. Ecco perché affidarsi ad un professionista può aiutarti a non sbagliare, specialmente nell’accostamento di due diversi materiali!