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Vuoi dividere un open space senza creare ambienti chiusi? Queste sono alcune soluzioni che dovresti considerare!

Negli ultimi anni è molto in voga la suddivisione degli spazi interni che prevede una zona giorno open space, ossia con la cucina completamente “aperta” sul living.

Al momento di progettare gli interni, si presenta però, inevitabilmente, la necessità di posizionare gli arredi identificando una zona cucina ed una zona salotto. Ecco alcune soluzioni per farlo in modo funzionale, senza erigere pareti, evitando di snaturare l’open space!

Semplicemente orientando l’arredo!

A volte basta davvero poco per identificare le zone funzionali della casa. Nel caso della zona giorno, ad esempio, scegliere di posizionare il divano in modo che dia le spalle alla cucina, in automatico suddivide idealmente le due aree. Infatti, nonostante non si creino limiti fisici e visivi, definire il modo in cui verrà utilizzato lo spazio, creando un passaggio tra living e cucina, ne delimiterà i confini. In questo modo, puoi ottenere il risultato voluto senza rimpicciolire l’ambiente, né perdere luce. Ecco perché quest’idea si adatta perfettamente ad open space di dimensioni ridotte.

photo credits Pinterest

Usando elementi della cucina!

Sempre parlando di arredo, può essere la cucina stessa ad avere al suo interno l’elemento divisorio. Specialmente in assenza di un tavolo da pranzo, si rende necessaria una penisola. Oppure, nel caso in cui un tavolo ci sia, può essere presente un banco snack, da usare come piano d’appoggio per un caffè o per uno spuntino. Pur parlando di elementi bassi, che non chiudono la visuale, questi vanno a creare un vero e proprio confine tra cucina e living, senza bisogno d’altro. Come si diceva per il divano, anche qui, sedie o sgabelli, danno le spalle al resto della zona giorno, definendone in automatico le aree funzionali.

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Aggiungendo qualcosa di funzionale!

Un’altra strada consiste nell’utilizzare un elemento d’arredo “aggiuntivo” per creare un divisorio. L’importante è che sia funzionale per entrare le parti che separa. Una libreria, ad esempio, può rappresentare la scelta ottimale! Infatti, optando per un modello bifacciale a giorno, potrai facilmente creare un filtro senza però chiudere lo spazio alla vista. Sul lato cucina, eventualmente, puoi prevedere alcuni moduli contenitore che, dalla parte opposta, vanno a creare particolari giochi di pieni e vuoti, belli da vedere anche se non utilizzabili.

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Creando dei passaggi!

Infine, la soluzione più “chiusa”, consiste nel creare uno o più setti divisori. Non devi pensare si tratti di vere e proprie pareti, né a porte per attraversarle. Puoi scegliere di creare un elemento centrale, magari contro cui addossare il divano, lasciando due passaggi laterali verso la cucina. Oppure, se lo spazio a disposizione è maggiore, i setti possono essere anche di più. Il loro posizionamento, oltre a favorire la fruizione degli spazi, potrebbe essere utile a nascondere le parti “meno belle da vedere” della cucina, come gli elettrodomestici. Inoltre, non per forza questi divisori devono essere pieni e dritti: puoi giocare con le inclinazioni, con le finiture, o comporli usando doghe, reti e tondini.

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Anche la progettazione della luce può contribuire a suddividere idealmente le aree di un open space! Rivolgiti ad un professionista che saprà aiutarti al meglio!